Ripartire da zero
Parliamo delle nuove tecnologie. Del “digital divide” che potrebbe infliggere un colpo mortale alle aziende calabresi rendendole ancora più marginali e povere.
Parliamo anche, però, della straordinaria promessa e opportunità di collegamento “quasi gratuito” coi mercati di tutto il mondo, che internet e le nuove tecnologie offrono alle aziende calabresi, che da sempre soffrono di isolamento e lontananza dai mercati. Parliamo del vantaggio di costruire e mantenere con un investimento minimo una immagine ottimale e costantemente aggiornata della propria azienda e dei propri prodotti. Della possibilità, ancora quasi del tutto sconosciuta ed inesplorata di poter captare con un investimento di qualche centinaia di euro una domanda nuova e sempre crescente che ogni giorno si esprime sulla rete.
Parliamo quindi di un eccezionale acceleratore di sviluppo soprattutto per le aziende del sud e della Calabria che finora hanno sofferto l’isolamento e la difficoltà di comunicazione con i mercati delle altre regioni.
Parliamo di Internet e dei siti web aziendali. Dei siti web delle aziende del sud Italia e della Calabria in particolare.
Di come le aziende calabresi stanno utlizzando (o, più spesso, non riescono ad utilizzare) questo strumento potentissimo.
Internet é uno strumento straordinario per le aziende. Forse più che per le altre attività dell’uomo. Non per niente la maggior parte dell’intera rete (word wide web) é occupata da siti aziendali.
Il sito web viene utilizzato dalle aziende di tutto il mondo per fornire ai propri clienti informazioni e servizi.
Come biglietto (o più spesso book) di presentazione, come vetrina, come brochure, come catalogo aggiornato dei prodotti e servizi, come strumento di comunicazione con i clienti e fornitori.
Come strumento di vendita e come piattaforma cerca clienti.
Ma torniamo alla Calabria e ai siti delle aziende calabresi.
Quante azienda oggi hanno un sito web e quante non ce l’hanno ancora?
Come sono in termini di qualità ed efficienza i siti web delle aziende calabresi?
Cosa ci fanno le aziende calabresi con i loro siti web?
Quanti soldi guadagnano le aziende calabresi attraverso i loro siti web?
Le risposte a queste domande ci forniscono, purtroppo un quadro veramente desolante.
Ancora molte aziende, almeno un terzo del totale, secondo una stima ottimistica, non possiedono un proprio sito web, alcune anche di dimensioni ragguardevoli. Alcune son presenti sui motori di ricerca solo per una inserzione, a volte gratuita, a volte pagata anche a caro prezzo su directories e portali, spesso di scarso prestigio.
Ci sono anche molte aziende, di tipo familiare e di piccole dimensioni, che non possiedono o, comunque non usano per niente la posta elettronica.
Una piccola ricerca fatta nel comprensorio di Soverato ha messo in luce una sostanziale incomprensione di questo strumento, dei vantaggi di usarlo, delle potenzialità e della utilità reale.
Non molto più consolante é il quadro fornito dalle aziende che hanno un sito web.
I siti web delle aziende calabresi sono per la maggior parte (almeno il 90%) obsoleti, poco o per niente aggiornati, lenti e poco o per niente interattivi.
Peggiore, se possibile é la accessibilità e la usabilità e la indicizzazione sui motori di ricerca e quindi, giocoforza, scarse o inesistenti le visite dei potenziali clienti.
Cosa ci fanno con i loro siti le aziende calabresi?
La risposta a questa domanda é facile.
Niente o quasi.
Nella maggior parte dei casi, le aziende calabresi hanno realizzato un sito rivolgendosi a professionisti informatici o giovanissimi smanettoni di belle speranze. Senza un obiettivo ben definito, senza una strategia comunicazionale, questi soggetti, assolutamente privi di conoscenze di tecnica della comunicazione, di pubblicità, di marketing o esperienza di costruzione di immagine aziendale, hanno realizzato siti inguardabili e non guardati da nessuno. Magari pasticciati di lucette e immagini in movimento e quindi lenti e fastidiosi. Utilissimi non all’azienda che li aveva commissionati ma ai “costruttori” che per la gestione e manutenzione continuano a beccarsi regalie e compensi ingiustificati.
Quasi inesistenti le aziende che fanno marketing on line. Che cercano cioè sulla rete con azioni mirate e strategiche, di realizzare vendite on line.
In questo quadro desolante ci sono eccezioni. Soprattutto nel settore turistico. Le strutture ricettive calabresi si sono ritrovate ad operare in un mercato evoluto quello del turismo e delle vacanze che oramai realizza on line più del 50% del fatturato. Molti alberghi, villaggi turistici, campeggi e perfino bed&breakfast calabresi, hanno dei siti aziendali di livello discreto e abbastanza efficienti in generale con obiettivo di sostituire il depliant cartaceo.
Solo alcuni di essi hanno intenti e dotazioni di strumenti interattivi tali da poter essere utilizzati per costruire la community degli ospiti/turisti e/o per fare booking on line.
Ma quanto costa fare un sito web aziendale?
Realizzare un sito web per la propria azienda é veramente una operazione poco dispendiosa. Un investimento vantaggiosissimo che si ripaga dopo pochi giorni di uso. Attualmente un ottimo sito aziendale, modernissimo, dinamico interattivo e dotato di un data base proprio può essere realizzato chiavi in mano a partire da un migliaio di euro. Esistono soluzioni più economiche e ovviamente più costose fino a 5 – 10.000 euro. Il costo é in rapporto alle dimensioni aziendali, ai prodotti aziendali trattati, ai servizi web inclusi, agli obiettivi del sito etc.
Niente di paragonabile alle cifre mirabolanti richieste e a volte sborsate in Calabria dalle aziende per soluzioni non sempre di buon livello.
Vale per tutti il caso del sito turistico della Regione Calabria turiscalabria.it costato, qualche anno fa, oltre un milione di euro e che è già stato “rimodernato” spendendo un altro mezzo milione. Un vero scandalo di cui parleremo con dovizia di particolari in un prossimo articolo.