Il web e la Pubblica Amministrazione

e governement e quadro giuridico di riferimento

E’ un momento cruciale per la Pubblica Amministrazione Italiana. Entro breve tempo tutti gli enti pubblici e le Istituzioni Locali dovranno dotarsi di strumenti adeguati per poter fornire informazioni e servizi di qualità attraverso gli strumenti elettronici. In poche parole la PA sta per passare all’ E-Government.

 

Come è accaduto per tanti altri tipi di modernizzazioni l’Italia ha tardato un bel pò a dotarsi di leggi e regole ma adesso ne ha sfornate tante che c’è il rischio di provocare maggiore confusione e anche collasso.
Prendiamo uno degli aspetti più importanti dell’ E-Government: la creazione di siti web per la PA e consideriamo, solo per semplificare il problema, i piccoli comuni e le scuole. Si dovrebbe passare, in pochissimo tempo, dalla allegra e sconsiderata produzione di pagine web pieni di lucine intermittenti e scritte ballonzolanti a siti certificati la cui sola validazione costerebbe all’ente molte migliaia di euro.

Una cosa è certa. D’ora in poi comuni, province, regioni, scuole e tutte le altre espressioni dellla PA, dovranno dotarsi di un sito che possieda tutte le caratteristiche previste nelle leggi e nelle linee guida. Anche eventualmente modificando e ammodernando i vecchi siti.

Dal punto di vista degli amministratori locali la questione deve essere considerata non come l’ennesima imposizione dello stato che li costringe a spendere soldi, nè, tantomeno, come l’occasione di spendere altri soldi pubblici per far “lavorare” un professionista, ma come l’occasione per risolvere in maniera brillante e moderna alcune questioni di vitale importanza.

Dalla risposta alla domanda di trasparenza ed accesso agli atti pubblici da parte dei cittadini (tra l’altri prevista da leggi dello stato), alla fornitura di servizi di qualità a costo zero e alla promozione dell’economia e del turismo del proprio comune. Per le scuole la possibilità di promuovere adeguatamente la propria offerta formativa, ma anche la comunicazione con gli studenti ed i genitori, la fornitura di servizi e comunicazioni riservate etc etc.

Anche i web master devono evitare di considerare in maniera superficiale il quadro normativo che regola la creazione di siti web della PA. Il problema non si risolve inserendo nel sito uno script che aumenta il formato dei caratteri usati, ma affrontando il lavoro di progettazione e costruzione del sito non solo dal punto di vista delle richieste del sindaco, ma dal punto di vista dell’utente che ha il diritto di navigare il sito con facilità e completezza, anche se diversamente abile, o non “iniziato” alle liturgie e linguaggi di internet e del computer.

I concetti di accessibilità ed usabilità insomma non devono essere il di più che richiede la legge ma gli elementi progettuali di base da usare per la costruzione di ogni sito web.

Capita tuttavia di vedere siti tutte piene di immagini in movimento, percorsi ciechi senza tasto di ritorno e simili ostacoli con il loro bel certificato di acessibilità regolarmente rilasciato dal CNIPA. Capita. Ma in Italia capita no tante cose…

A titolo informativo ecco le leggi principali che costituiscono il quadro normativo per l’E-Governement:

• Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (Legge Stanca)
• Direttiva n. 8/2009 per la riduzione dei siti web nella PA
• CIRCOLARE 6 settembre 2001, n. AIPA/CR/32)
• Art. 4 della Direttiva 8/09-2010 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione

A cosa deve servire un sito PA. Obbiettivi primari e secondari

Le istituzioni locali, in particolare i comuni, hanno compreso prestissimo una delle enormi potenzialità di un sito web: la possibilità di utilizzarlo come strumento di propaganda dell’azione amministrativa. Con pochissima spesa è possibile magnificare e raccontare in proprio ogni piccolo o grande evento, ogni piccola o grande opera pubblica, ogni vera o ipotizzata innovazione apportata all’istituzione.

Ma un sito web può dare alla istituzione comune e soprattutto ai cittadini molto di più.
Le esperienza successive e le innovazioni apportate all’estero ma anche in molti comuni d’Italia, ne hanno fatto uno strumento molto complesso capace di incidere in maniera determinante in tanti settori dell’attività di un comune o di una scuola. Dalla fornitura di servizi, alla educazione del cittadino, alla promozione turistica, alla partecipazione attiva.

Facile ipotizzare che, velocemente, l’utilizzo dei siti web nella PA, continuerà ad espandersi sia in senso orizzontale (molte più persone lo utilizzeranno) che in senso verticale (verrà utilizzato per fornire più informazioni, più servizi, più partecipazione). L’intensità dell’uso però non sarà più tanto determinata dalla tecnologia usata, bensì dai contenuti.

Un sito web fatto a regola d’arte e coerente col quadro normativo può essere per ogni ente locale (comune, scuola, pro loco etc) uno strumento formidabile per:

• fornire informazioni, aggiornate di continuo, sulla propria attività;
• fornire un contatto continuo con i cittadini ed utenti dei servizi proponendo sondaggi, proposte e ricevendo come feed-back opinioni, commenti, suggerimenti;
• fornire servizi di ottima qualità 24 ore su 24 e a costo zero (informativi, di consulenza, documentali etc);
• rispondere alla domanda dei cittadini (e alle determinazioni legislative) sulla trasparenza, sulla pubblicità degli atti amministrativi, sulla pari opportunità;
• guidare ad una migliore conoscenza e rispetto del territorio, del patrimonio culturale e delle tradizioni;
• promuovere il turismo;
• promuovere le produzioni locali e tipiche;
• promuovere l’offerta formativa e l’adesione degli studenti per i siti delle scuole;
• promuovere la costruzione di community (di produttori, di operatori turistici, di associazione etc)

Ogni progetto di costruzione di un sito per la PA deve prevedere non solo le risorse tecniche che il sito deve avere per corrispondere a tali importanti obiettivi, ma soprattutto deve elaborare la maniera giusta e l’iter più adatto nel rispetto delle leggi e dell’etica istituzionale

Come deve essere costruito un sito PA. Caratteristiche specifiche

Accessibilità ed usabilità
Un sito per la PA deve rispondere ai requisiti di accessibilità ed usabilità dettati dal quadro normativo e deve soprattutto rispondere agli obiettivi di fornire informazioni e servizi di qualità. Per questo non può essere frutto di iniziative estermporanee che ne affidano la costruzione allo smanettatore di turno o del web master improvvisato, ma deve nascere e crescere attraverso una stretta collaborazione di un team tecnico (web masters e redattori) con il personale dell’istituzione che avrà il compito di utilizzarlo e gestirlo. I siti costruiti da Adgraphisart per la PA intendono i concetti di accessibilità ed usabilità non solo nei confronti dell’utente/navigatore (front end) ma anche nei confronti di chi amministra e gestisce il sito (back end).

Sicurezza
Un sito web per la PA gestisce di solito informazioni e dati sensibili dei cittadini sembra ovvio ricordare le dotazioni di sicurezza e la indispensabile possibilità di modulazione di ruoli e permessi che sono indispensabili ad un sito della PA.

Interazione
I siti di Adgraphisart per la PA tengono molto in conto la necessità della PA di avere dei feedback corretti e coerenti con le diverse tematiche trattate nelle singole categorie di informazioni e servizi. L’interazione con gli utenti deve essere gestita con la massima cura e prudenza per risultare sempre corretta e calibrata.

Speciale inserimento in rete
Il sito web di un comune spesso si pone anche obiettivi di promozione turistica ed economica (prodotti tipici) e necessita quindi di raggiungere segmenti di mercato specifici. Per questo Adgraphisart oltre ad inserire il sito nei motori di ricerca più importanti, lo pone in una importante piazza virtuale come il portale Guidablu – Itinerari calabresi

In sintesi ecco le caratteristiche principali di un sito web costruito da Adgraphisart:

• Accessibilità ed usabilità lato utente come previsto dalle leggi vigenti;
• Accessibilità ed usabilità lato amministratore;
• Sistemi di sicurezza e criptazione delle informazioni in entrata ed in uscita;
• Sistemi di gestione delle utenze con la possibilità di attribuire ruoli e permessi diverse ai singoli utenti;
• Possibilità di aggiungere moduli multilingua per comuni con vocazione turistica;
• Possibilità di gestione decentrata per garantire la possibilità di inserimenti di info e dati da luoghi diversi;
• Alta capacità e rapida disponibilità di accesso a dati ed informazioni e quindi disponibilità di un data base specifico (sito dinamico)
• Ottima dotazione di strumenti di comunicazione e quindi capacità di gestire notizie, immagini, video, newsletter, sondaggi, gallerie di immagini…
• Dotazione di base di moduli amministrativi (uffici, procedimenti, modulistica, albo pretorio online);
• Servizi Web2.0 – Possibilità di interazione con le reti sociali Facebook, Twitter, Picasa, GoogleNews, YouTube, GoogleMaps, RSS
• Motore di workflow per la gestione controllata ed autorizzata delle attività di redazione e di pubblicazione dei contenuti;
• Grafica personalizzata di tipo modulare per facilitare la lettura e l’uso del sito;

I siti Adgraphisart per la PA oltre a tutto questo forniscono:
• Servizi di impaginazione grafica ed assistenza redazionale con elaborazione di articoli ed immagini;
• Collocazione del sito all’interno di una piazza virtuale: il portale Guidablu – Itinerari calabresi.