Stars & Stripes

Stars and Stripes Libto di Luna Loiero

Luna Loiero

Stars & Stripes

Libro di Fotografia

 

Stars & Stripes è il mio racconto di New York attraverso le lenti di un grandangolo e qualche appunto di viaggio. E’ un omaggio a una città che sento un po’ anche mia.

 

€ 25,00

Stars & Stripes

Luna Loiero

Stars & Stripes – di Luna Loiero
Carta patinata. Grandi riproduzioni di foto a colori. 88 pagine
 

La bandiera americana, comunemente chiamata Stars & Stripes, sventola fiera un po’ ovunque negli Stati Uniti.

E’ una delle bandiere più conosciute al mondo ed è considerata dagli statunitensi simbolo di libertà, giustizia e umanità.

Che si trovi sul suolo lunare perché piantata da Armstrong o in un museo perché dipinta da Jasper Johns, che venga indossata dallo Zio Sam o immortalata in una foto di Robert Frank, che campeggi in cima alla Casa Bianca o di fronte all’ingresso di una qualunque villetta a schiera di un qualunque quartiere residenziale, la bandiera a Stelle e Strisce restituisce il senso stesso di una nazione che sull’orgoglio nazionale ha fondato la sua storia.

Un’altro simbolo degli Stati Uniti che ha a che fare con i concetti di libertà, giustizia e umanità è, senza dubbio, New York.

Caotica e ossessionata dal movimento, patriottica e progressista al tempo stesso, bellissima e ricca di contraddizioni.

Edward Koch, sindaco della città dal 1978 al 1989, disse: “I newyorkesi camminano più in fretta, parlano più in fretta, pensano più in fretta. Non è necessario esserci nati per essere newyorkesi, ma dopo sei mesi tu camminerai parlerai e penserai più in fretta. E da quel momento anche tu potrai considerarti un newyorkese”.

Una metropoli in continua evoluzione, pronta ad accogliere tutti soprattutto poeti, scrittori, artisti e musicisti che trovarono, e trovano tutt’oggi, il giusto fermento culturale e creativo per esprimersi.

Ma New York è anche Wall Street e la finanza mondiale, Harlem e la cultura afroamericana, il Village e il movimento LGBTQ, la ferita dell’11 settembre, Ellis Island e la storia dell’immigrazione in cerca di un futuro migliore.

Una storia quest’ultima che conosco bene perché è parte della mia storia personale.

Mia madre ha vissuto per dieci anni, dal ’64 al ’74, a Long Island, a due passi da New York, e la maggior parte della sua famiglia tutt’ora si trova lì. Per questo motivo ho avuto l’occasione di andarci spesso e, soprattutto negli ultimi anni, di sperimentarla più a fondo, gustandola un po’ alla volta, macinando chilometri a piedi, osservandola più che da turista quasi da spettatrice di un film già visto, ma che all’improvviso si ritrova magicamente sul set e può vivere la narrazione dal di dentro.

E allora le stars di New York sono le persone di ogni razza ed età che la vivono ogni giorno, quelle sedute sulla metro, quelle sdraiate sull’erba a Central Park, quelle che giocano a basket o indossano la toga e il tocco nel giorno della laurea, quelle raccontate nei musei d’arte contemporanea.

Mentre le stripes sono le geometrie di una città unica al mondo, le linee orizzontali delle strade che si intersecano con quelle verticali, protese verso il cielo, dei grattacieli.

Stars & Stripes è il mio racconto di New York attraverso le lenti di un grandangolo e qualche appunto di viaggio. E’ un omaggio a una città che sento un po’ anche mia.

 

La Grande Mela

New York, la City, la Grande Mela, la città che non dorme mai…

Chiamatela come volete, ma secondo me, è senza ombra di dubbio una delle città più belle al mondo.

Il non luogo per eccellenza di Manhattan è Penn Station. La ragazza che corre per non perdere il treno in arrivo, il turista che chiede informazioni, la signora che stamattina si è vestita al buio altrimenti non si spiega l’abbinamento dei capi, la coppia afroamericana, padre e figlio coreani, gli amici tedeschi in vacanza… tutto il mondo che ti passa davanti e ti spiega cos’è la vita!

E poi ancora… la musica di band e solisti che ogni giorno si esibiscono in cerca di notorietà o semplicemente di un applauso, l’odore di caffè e fast food e smog e bagni pubblici, l’aria calda e irrespirabile interrotta solo a tratti dall’aria gelida dei condizionatori proveniente dai punti ristoro. Un mix di odori, suoni e umanità.

Una volta all’esterno si è pronti ad immergersi nel bagno di folla, a sentirsi formiche al cospetto di giganti, a scoprire la città un block dopo l’altro o, come diremmo noi, isolato dopo isolato e a percepirne i rumori, i colori, gli odori…

Dai un voto