Non vi sono fronzoli, barocchismi, ambiguità e sdolcinature neanche quando l’autrice sembra lasciarsi andare, allontanarsi, per un momento, dal suo dolore esistenziale, dalle sue solitudini.

Su ogni finestra chiusa

poserò una rosa.

Ovunque rose rosse,

ovunque petali

di tenerezza.

Cinque soli versi, tredici parole, per raccontare occasioni perdute, rinunce irrimediabili, negazioni affettive (le finestre chiuse) e soprattutto una passionalità che non ha mai smesso di bruciare (le rose rosse) e di cui resta una dolcezza senza rimpianti (petali di tenerezza).

Tenerezza che è diventata cifra essenziale, stilistica ed esistenziale della vita e della produzione letteraria di Teresa Corrado. Tenerezza capace di addolcire i moti dell’anima e far diluire le notti di tenebra e i sogni spezzati.

Nata a Stilo e laureata a Messina, Teresa Corrado ha insegnato nelle scuole medie di Satriano e Soverato e al Liceo Classico di Soverato.

In più fatto la mamma, la farmacista e ha scritto poesie.

Nel 1996 ha esordito con la sua prima raccolta Briciole e nel 2001 ha dato alle stampe il suo secondo libro Tozzi e pane di lacrime.

Nel 2012 la raccolta L’abisso del cuore evidenzia la sua maturità stilistica e la sua presenza nel panorama culturale calabrese.

Nel 2018 dà alle stampe: Il cielo dell’anima raccolta delle sue poesie mistiche e Le mie solitudini la sua opera più recente.

Nominata Accademico di merito, dal Senato Accademico di San Marco ha riscosso numerosi premi tra cui il Primo Premio Francesco Petrarca Sorrento ‘80, il Primo Premio Campania Felix ed il Primo Premio ex-aequo Una poesia per una lacrima nel 2012.

Sue poesie sono state pubblicate su varie riviste.